Incentivi del fotovoltaico e Conto Energia

Con questo articolo vogliamo piegare alcuni aspetto relativi agli incentivi per il fotovoltaico, in modo da chiarire le opportunità ed i vantaggi che ne derivano.

Esistono due tipi di incentivi che sono relativi al fotovoltaico, di cui alcuni sono a fondo perduto, e vengono erogati per l’installazione del proprio impianto fotovoltaico; i secondi invece rigurdano la l’energia elettrica prodotta.

Per quanto riguarda il primo tipo di incentivi, questi sono regolati da una normativa comunitaria, che risponde al nome di direttiva europea 2001/77/CE, che ha introdotto un sistema di incentivi del fotovoltaico che si chiamano “Conto Energia”.

In base a questa norma lo Stato italiano fornisce incentivi a fondo perduto per l’installazione degli impianti fotovoltaici, dove gli incentivi erogati sono direttamente proporzionali all’energia che viene prodotta dall’impianto.

L’articolo 7 del D.Lgs n. 387/2003 afferma che gli incentivi per il fotovoltaico consistono in una “specifica tariffa incentivante di importo decrescente e di durata tale da garantire una equa remunerazione dei costi di investimento e di esercizio”.

Come funziona nella pratica il Conto Energia?

Il GSE, ovvero il Gestore dei Servizi Energetici, paga ogni chilowattora prodotto dall’impianto fotovoltaico. L’incentivo varia a seconda della potenza dell’impianto installato, la data in cui l’impianto è stato allacciato alla rete elettrica, la tipologia dell’impianto scelto.

Le tipologie che incluse nella legge sono comunque ampie e comprendono gli impianti fotovoltaici installati sui tetti o sulle coperture di edifici; quelli definiti “di altro tipo”, ovvero non istallati su tetti e coperture, ma da terra; impianti integrati con caratteristiche innovative e impianti fotovoltaici a concentrazione.

Il GSE pagherà gli incentivi dovuti con scadenza mensile o bimestrale.

Il Conto Energia prevede che gli incentivi del fotovoltaico vengano pagati per un periodo effettivo di 20 anni.

Quale è la conseguenza del Conto Energia?

Chi ha installato un impianto con pannelli fotovoltaici e produce energia elettrica per il suo autoconsumo non solo non dovrà più pagare le bollette della luce all’azienda dell’energia, ma per un periodo di venti anni, incasserà un contributo che è direttamente proporzionale alla quantità di energia prodotta.

L’energia prodotta da un impianto fotovoltaico viene venduta all’azienda distributrice dell’energia stessa.

Il Conto Energia, che ha lo scopo primario di incentivare lo sviluppo e la diffusione dell’energia solare e fotovoltaica, in Italia ha riscosso un grande successo: grazie all’introduzione di questo specifico meccanismo di incentivi negli ultimi anni c’è stato un grande sviluppo del mercato degli impianti fotovoltaici.

Anche se il 2011 è stato l’anno della progressiva riduzione delle tariffe di rimborso dell’energia erogata, i costi della realizzazione di un impianto, spalmati sull’arco del ventennio dei rimborsi del Conto Energia, restano tutti a favore di chi decide di installare un impianto fotovoltaico.

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