Nanoantenne: il futuro del fotovoltaico

Il settore fotovoltaico rappresenta il futuro, un settore in forte espansione che grazie ai meccanismi d’incentivazione, Conto Energia, dal 28 luglio 2005 ha permesso non solo di produrre energia ma anche di rivenderla permettendo dei guadagni.

Il fotovoltaico comincia ad essere una realtà importante non soltanto all’estero ma anche nel panorama italiano, basterebbe consultare le percentuali dei consensi  che vedrebbero un incremento delle vendite nel settore.

Sicuramente l’installazione di un impianto fotovoltaico ha ancora oggi dei costi abbastanza elevati, ma la tecnologia sta facendo il suo corso e secondo il direttore dell’istituto statunitense National Renewable Energy Laboratory è in corso un’autentica rivoluzione nel campo dell’energia solare che prevede profondi cambiamenti negli impianti fotovoltaici.

Questi profondi mutamenti prevedono l’approccio delle nanotecnologie, particolari materiali che ridurranno notevolmente i costi massimizzando però la produzione di energia, materiali particolarmente flessibili e quindi adattabili a qualsiasi tipo di supporto.

I pannelli in silicio ad oggi utilizzati saranno sostituiti da delle normali buste di plastica, leggere e flessibili, agli occhi di noi comuni mortali ma in verità sarebbero degli  strumenti di alta tecnologia, la busta in polietilene conterrebbe infatti delle nanoantenne a forma di spirale.

Le nanoantenne a differenza delle celle solari che usano la luce solare visibile, attraggono le radiazioni nel medio infrarosso, utilizzando la radiazione riflessa sotto forma di calore durante il giorno ma anche durante le prime ore notturne, questa particolare tecnica permette di usare materiali di un costo decisamente inferiore. Dovremmo aspettare ancora almeno 15 anni …ma ne vale la pena no?

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