Incentivi per il fotovoltaico 2015
Il mercato del fotovoltaico ha subìto una forte impennata negli ultimi anni: le installazioni hanno presentato come sfondo sia i tetti degli appartamenti che delle piccole, medie e grandi aziende in Italia. Un passo in avanti per una cultura sempre più eco-sostenibile ed amica dell’ambiente. Cambiata, invece, la situazione sul piano degli incentivi rispetto a qualche tempo fa.
Tutti i sistemi entrati in esercizio dal 31 maggio 2011 e fino al 31 dicembre 2016 dovranno sottostare, infatti, al decreto Quarto Conto Energia ufficializzato dal Decreto Ministeriale del 5 maggio 2011. Questa normativa stabilisce che, a partire dal primo semestre 2013, le tariffe incentivanti presenteranno un valore omnicomprensivo, ovvero si farà riferimento all’energia fotovoltaica immessa nel sistema elettrico. Non si dovranno più prendere in considerazione le tariffe incentivanti del conto energia, ma bisognerà far riferimento a nuove forme di sostegno sorte per incentivare il mercato delle fonti pulite di energia rinnovabile.
Chi decide di solarizzare la propria abitazione potrà usufruire delle detrazioni fiscali sul reddito Irpef delle persone fisiche, mentre per il fotovoltaico industriale e commerciale si dovrà far riferimento ai neo- regolamentati Seu – Sistemi Efficienti di Utenza. Previste, inoltre, una tariffa premio per la quota di energia netta consumata in loco e una riduzione delle tariffe incentivanti fino al 2016.
Il Gestore Servizi Energetici ha reso noto che negli anni 2015 e 2016 si avrà una riduzione percentuale da applicare alle tariffe: stiamo parlando di un – 15% per il 1° e 2° semestre 2015 e di una riduzione del 30% per il 1° e 2° semestre del 2016. Per accedere alle tariffe incentivanti bisogna tener conto di determinati requisiti come mostrato in quest’articolo sugli incentivi negli anni a venire segnalato da www.fotovoltaicosulweb.it.
Ad usufruire di tali agevolazioni fiscali saranno i seguenti impianti:
- impianti fotovoltaici di potenza fino a 50 kW realizzati su edifici con moduli installati in sostituzione di coperture su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto;
- impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 12 kW, inclusi gli impianti realizzati a seguito di rifacimento, nonché i potenziamenti che comportano un incremento della potenza dell’impianto non superiore a 12 kW;
- impianti fotovoltaici realizzati da Amministrazioni pubbliche mediante svolgimento di procedure di pubblica evidenza, fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 milioni di euro;
- impianti fotovoltaici di potenza superiore a 12 kW e non superiore a 20 kW, inclusi gli impianti realizzati a seguito di rifacimento, nonché i potenziamenti che comportano un incremento della potenza dell’impianto non superiore a 20 kW, che richiedono una tariffa ridotta del 20% rispetto a quella spettante ai pari impianti iscritti al Registro.
Anche quest’anno, così come già avvenuto nel 2014, realizzare un impianto fotovoltaico sui tetti della nostra abitazione o di una ditta equivale a dimezzare sia il costo dell’installazione dell’impianto che il tempo di ammortamento. La detrazione fiscale del 50% garantisce infatti un rimborso annuale Irpef per dieci anni.
Restano, intanto, positive le previsioni sull’andamento del fotovoltaico per il 2015 che presenterà nei prossimi mesi, secondo l’istituto di ricerca Ihs, un notevole rafforzamento ed una crescita esponenziale in alcuni mercati emergenti. Gli analisti prevedono che a guidare il mercato fotovoltaico in Europa sarà la Gran Bretagna con nuove installazioni per 1,4 GW e che la California riuscirà a diventare un paese leader del mercato solare, entrando in seria competizione con la Germania e l’Italia.
La crescita della domanda globale dovrebbe passare nei prossimi mesi dal 16% del 2014 al 25%: il numero di installazioni presenterà, inoltre, un incremento grazie ai costi più bassi e si raggiungerà un totale di 57 GW di nuova potenza installata. Tra i mercati più attivi spiccano, intanto, la Cina, il Giappone, gli Stati Uniti d’America e l’India.