In attesa del Sesto Conto Energia
In attesa del Sesto Conto Energia. Con il Quinto Conto Energia sono stati introdotti importanti cambiamenti normativi, che, senza dubbio, rappresentano delle novità a cui sarà difficile abituarsi soprattutto per l’introduzione degli incentivi statali ridotti.
Quali sono le difficoltà? La maggiore è dovuta a un percorso che ha sempre visto la presenza dello Stato al fianco di coloro che decidevano di scegliere la strada dell’energia alternativa, ora invece si inizia un cammino d’autonomia.
Gli investitori temono che non possa essere la soluzione migliore da applicare. Perché? La situazione economica così critica potrebbe influire negativamente, portando a una paralisi del settore. Sono state sostenute dal nostro Paese diverse prove piuttosto significative per l’ottenimento di risultati oggi raggiunti. Se tutto invece dovesse bloccarsi si rimarrebbe indietro rispetto agli altri paesi europei perdendo la posizione di privilegio conquistata anche nel settore della ricerca.
Motivazioni che spingono verso la progettazione di un Sesto Conto Energia, che possa portare nuovi incentivi. Ovviamente con l’esaurirsi progressivo dei fondi, il rischio è quello di rimanere senza denari ancor prima che il Quinto Conto Energia abbia concluso il percorso previsto.
Nel corso degli ultimi mesi, sono state avanzate diverse proposte per cercare di offrire al governo degli spunti importanti, onde evitare che il fotovoltaico resti paralizzato. Al momento non è ancora giunta risposta.
È indispensabile che si prendano dei provvedimenti in tempo, così da essere preparati nell’eventualità in cui fosse indispensabile intervenire. Mancherebbero solo dieci mesi, ovviamente con la presentazione dei prossimi progetti si avranno cifre maggiormente chiare ma visto l’invio considerevole di domande, altrettanto accadrà per il prossimo step.